venerdì 14 marzo 2008

contraddizioni 2

Nella mia città,
Piazza del Duomo domenica mattina,
come volontaria di una nota (e riconosciuta come seria)
associazione di volontariato che opera a favore dei malati
terminali di tumore, sono stata a vendere uova di pasqua per
raccogliere fondi.
IO, atea e immorale. Che vivo nel peccato perché non sono sposata.

I miei concittadini che si recavano a messa, facendosi il segno della croce in vista del Duomo,
non mi permettevano neanche di lasciargli un volantino, non parliamo di donare per sostenerci.

Ma la "pietas", senza stare a cercare altro perché non finirei più, che fine ha fatto?

campagna elettorale 2008

... che tristezza!

Liste composte da "donne" "giovani" "operai" "imprenditori" "gente del nord"...
ma avere in lista delle "persone" capaci e magari anche oneste e serie?
Indipendentemente da quale lavoro svolgono o a quale categoria sociale appartengono?

E queste persone che accettano le candidature, un po' di dignità non ce l'hanno?
Se a me, quando ancora facevo politica attiva, avessero chiesto di candidarmi non per le mie
capacità ma per l'appartenenza di genere gli avrei sbattuto la porta in faccia.

Ah, già, dimenticavo,
questa si chiama integrità.