... che tristezza!
Liste composte da "donne" "giovani" "operai" "imprenditori" "gente del nord"...
ma avere in lista delle "persone" capaci e magari anche oneste e serie?
Indipendentemente da quale lavoro svolgono o a quale categoria sociale appartengono?
E queste persone che accettano le candidature, un po' di dignità non ce l'hanno?
Se a me, quando ancora facevo politica attiva, avessero chiesto di candidarmi non per le mie
capacità ma per l'appartenenza di genere gli avrei sbattuto la porta in faccia.
Ah, già, dimenticavo,
questa si chiama integrità.
venerdì 14 marzo 2008
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